S.U.M.: DAL 1° GENNAIO 2025 NUOVI COEFFICIENTI DI TRASFORMAZIONE PER IL CALCOLO DELLA QUOTA CONTRIBUTIVA DELL’ASSEGNO PENSIONISTICO. COEFFICIENTI PIÙ BASSI RISPETTO AL PRECEDENTE TRIENNIO – PENALIZZAZIONI PER I COLLEGHI CHE ANDRANNO IN PENSIONE. E I SINDACATI GIALLI CHE FANNO?

È stato pubblicato il decreto direttoriale del 20 novembre 2024 adottato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che riguarda la modifica biennale dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo.

QUANDO ENTRANO IN VIGORE?

I nuovi coefficienti entrano in vigore dal 1° gennaio 2025 e si applicano alla quota contributiva della pensione.

CHI È INTERESSATO?

1. coloro ai quali si applica interamente il metodo di calcolo contributivo, dunque, ai soggetti sprovvisti di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 (quasi nessuno in Forza Armata);

2. coloro che attivano l’opzione di calcolo tramite il sistema contributivo;

3. coloro che rientrano nel perimetro di applicazione del metodo di calcolo misto (la stragrande maggioranza del nostro personale)

4. I soggetti contributivi “pro-rata”, vale a dire coloro che hanno almeno 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995, per la quota di anzianità accreditata dopo il 31 dicembre 2011.

MA COME FUNZIONA IL CALCOLO DELLA QUOTA CONTRIBUTIVA DELLA PENSIONE?

Semplicissimo, si fa la somma virtuale dei contributi versati annualmente, rimodulati in funzione della media del Prodotto Interno Lordo dell’ultimo quinquennio. Al momento del pensionamento, il montante contributivo (quello che nelle nostra presentazione in Assemblea è definito QUOTA C), viene convertito in rendita utilizzando proprio i coefficienti di trasformazione per età.

COME GIUSTIFICANO QUESTA RIDUZIONE DEI COEFFICIENTI?

Niente di più subdolo. Con la speranza di vita del dipendente. Dicono: siccome con il COVID tale speranza era diminuita allora i coefficienti erano aumentati. Inoltre, come detto bisogna tener conto dell’andamento del Prodotto Interno Lordo. Cosa potrebbe significare questo? Che in caso di recessione economica questi coefficienti vengono abbassati e le pensioni diventano sempre più misere.

Ci troviamo poi di fronte a dei veri provvedimenti bipolari. Da una parte si parla di PREVIDENZA DEDICATA che ricordiamo, prevede un aumento dei coefficienti di trasformazione e dall’altra in maniera opposta si procede alla riduzione di questi coefficienti penalizzando i colleghi. Chiederemo un intervento del Ministro CROSETTO.

In foto la tabella con questi coefficienti, rielaborata da Riviste Specialistiche.

SCEGLI. SCEGLI BENE.SCEGLI IL S.U.M..

LASCIA STARE IL GIALLO.

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