Comunicato Stampa – Convegno psicologia e psichiatria militare

Comunicato Stampa – Convegno psicologia e psichiatria militare

Comunicato Stampa – Convegno psicologia e psichiatria militare

SERVIZIO: S.U.M., L’INVITO RICEVUTO DALLA NOSTRA DOTT.SA CARLOTTA LOREFICE A PARTECIPARE AL CONVEGNO SULLA PSICOLOGIA E LA PSICHIATRIA MILITARE ORGANIZZATO PRESSO IL CENTRO ALTI STUDI DELLA DIFESA, DALL’ISPETTORATO GENERALE DELLA SANITÀ MILITARE, RAPPRESENTA UN’IMPORTANTE APERTURA NEI CONFRONTI DEL MONDO SINDACALE IN GENERALE E DEL S.U.M. IN PARTICOLARE, CHE RACCOGLIAMO CON ENTUSIASMO.
Presso il Centro Alti Studi della Difesa, l’Ispettorato Generale della Sanità Militare ha organizzato un convegno in tema di psicologia e psichiatria militare “Salute Mentale in ambito Difesa: attualità e nuovi possibili scenari”.
Il Sindacato Unico dei Militari ha partecipato all’evento con la Vice Presidente Nazionale e Capo Dipartimento sostegno e supporto psicologico.
Il Sindacato ha, da sempre mostrato vivo interesse per le tematiche correlate al benessere biopsicosociale dei militari, promuovendo numerose iniziative per sensibilizzare il personale e cercando di approfondire i temi riguardanti la sfera psicologica sia orientati al singolo che in un contesto gruppale e sociale.
Il S.U.M. ringrazia il Gen. C.A. Vito FERRARA (Ispettore Generale della Sanità Militare) sia per aver dato l’opportunità ai sindacati di partecipare al congresso, sia per aver rimarcato quanto IGESAN sia disponibile ad accogliere le richieste/delucidazioni delle sigle sindacali, evidenziando che “il gesto suicidario è un fallimento collettivo e che la collaborazione di tutti è importante”. Inoltre, ha voluto rimarcare quanto la conoscenza dei propri uomini e donne, fino al minimo livello ordinativo, sia fondamentale per una leadership adattiva alle problematiche psicologiche e familiari del personale.
E’ intervenuto anche il professor David LAZZARI, Presidente del Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi, il quale ha sottolineato l’importanza di un atteggiamento olistico al benessere e alla tutela della salute.
Il susseguirsi di interventi di psicologi e psichiatri ha dato un taglio interforze alla salute mentale in ambito Difesa, analizzando scenari passati, presenti e futuri.
Nel particolare si è parlato tra l’altro, di:
– One Health con il professor Albero SIRACUSANO;
– nuove prospettive di osservazione, promozione del benessere e gestione del disagio nell’Esercito con il Col. Maurizio LUPARDINI;
– empowerment e supporto psicologico con il Col. Alberto AUTORE;
– analisi dei dati statistici analizzati dall’Osservatorio Epidemiologico della Difesa e argomentati dalla dott.ssa Maria FAVASULI; drop out e del transito all’impiego civile della Marina;
– Riflessioni organizzative sull’emergenza medico legale in psichiatria con il Col. Gianluca SOMMA;
– Attualità e prospettive in tema di Aeronautica Militare con il Ten Valeria CECI;
– Follow up con il Magg. Patrizia GRILLI;
– Setting clinico e percezione dello psicologo all’interno della F.A. con STV Francesca COLAO;
– Pet teraphy con la dott.ssa Marta RICCIO;
– Gamgling e altre dipendenze che con il prof. Stefano PALLANTI;
– Elaborazione del trauma attraverso gruppi di supporto co il Ten. Col. Anna BONIFAZI;
– Disturbo da stress post traumatico con CC Siham BOUANANI;
– Monitoraggio degli eventi traumatici con Cap. Roberto VENTAGLINI;
– Responsabilità dello psichiatra: focus sul paziente e rischio suicidario con CC Francesca SCEUSA.
Quanto sopra, per sottolineare i molteplici temi argomentati da esperti del settore.
Il S.U.M., a supporto degli interventi di cui sopra, promuovendo l’importanza di migliorare il sistema, proporrà di approfondire alcuni argomenti trattati, con atteggiamento di fattiva collaborazione e con il personale tecnico del corpo sanitario.
Nello specifico, il S.U.M., attingendo alle problematiche che affiorano dagli iscritti, riesce ad avere un’altra prospettiva e raccogliere, nel proprio “universo rappresentativo”, differenti punti di vista.
Analizzando, ad esempio, i dati esposti dal Col. SOMMA inerenti le tempistiche d’attesa di visite psichiatriche (si è parlato anche di 8 mesi).
Il sindacato, a supporto degli interventi di cui sopra, promuovendo l’importanza di migliorare il sistema organizzativo di supporto psicologico, conferma la propria proposta volta a valorizzare le risorse specialistiche già esistenti nelle forze armate per sopperire alle carenze organiche che portano alle liste d’attesa evidenziate.
Ciò in linea con quanto già attuato dall’Arma dei Carabinieri che attinge a personale tecnico a prescindere dal grado.
Ricordiamo infatti che nei documenti ufficiali inviati all’Autorita’ politica del Dicastero e ai Vertici Militari, il S.U.M. , aveva chiesto di creare dei percorsi di valorizzazione professionale del personale già in servizio nelle categorie graduati e sottufficiali in possesso già di laurea specialistica e abilitazione a esercitare la professione tecnica specialistica.
Ciò al fine di avere le seguenti ricadute positive:
• snellire il processo diagnostico;
• avere la possibilità di analizzare i fattori di rischio e i fattori protettivi con esperienza diretta in direzione bottom-up;
• avere dei risparmi economici in quanto il personale già in servizio ha il duplice vantaggio di essere formato professionalmente e militarmente;;
• valutare nel contesto organizzativo l’approccio verso nuove figure con un iter differente;
• riuscire a gestire meglio, quantitativamente e qualitativamente il personale.
Successivamente, il Col. LUPARDINI, ha anche discusso sui questionari che vengono somministrati durante la visita di idoneità allo SMI e che possono essere compilati in maniera facoltativa: il DASS-21e la lista degli eventi stressanti.
Queste due scale, che possono essere autosomministrate anche accedendo al sito di Forza Armata, permettono di monitorare il personale ed eseguire un follow-up.
In aggiunta a quanto ben argomentato dal colonnello, è al fine di avere anche altri elementi qualitativi, il S.U.M. proporrà di poter dare la possibilità ai compilatori di aggiungere eventi che soggettivamente percepiscono stressanti (strutture fatiscenti, pendolarismo, problematiche di impiego ecc). “l’autoefficacia è il sistema immunitario della coscienza”.
Altro aspetto che evidenzieremo sarà’ un approccio organizzativo al benessere, analizzando il clima delle singole caserme (ad esempio, in correlazione anche alle domande di trasferimento dei militari per andare via da Reparto).
Il SUM rimane attivo a promuovere tematiche inerenti la formazione e il sostegno psicologico, significando che il sindacato vuole essere collaborativo con IGESAN e promuovere l’obiettivo comune della Difesa nella prevenzione dei rischi, nella promozione alla salute, al supporto e all’inclusione e al benessere biopsicosociale.
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