Comunicato Stampa – Validità assicurazione ONE CARE

Comunicato Stampa – Validità assicurazione ONE CARE

SERVIZIO: IL S.U.M CHIEDE CHIAREZZA IN MERITO ALLA NOTA INDIRIZZATA A TUTTO IL PERSONALE DELL’ESERCITO PER IL PROLUNGAMENTO “UNILATERALE” DELLA VALIDITÀ DELL’ASSICURAZIONE ONE CARE.

 Il Sindacato Unico dei Militari ha scritto la scorsa settimana al Reparto Affari Generali dello Stato Maggiore dell’Esercito per chiedere dei chiarimenti in merito a un comunicato con il quale il menzionato Reparto ha reso noto che, “per la polizza sanitaria contro gli infortuni e le malattie stipulata a favore di tutto il personale militare in servizio permanente effettivo (SPE), a disposizione (SPAD) e Volontari in Ferma Prefissata di 4 anni (VFP4) è stata disposta la proroga unilaterale dell’attuale contratto per un massimo di sei mesi (31 marzo 2024) e che nel contempo è stata bandita una nuova procedura di gara per l’aggiudicazione a altro contraente.”.
Infatti abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di alcuni iscritti che lamentano la mancata attivazione della già menzionata proroga. Peraltro, gli addetti alle risposte telefoniche della compagnia assicuratrice hanno confermato tale criticità.Abbiamo evidenziato nella lettera che la situazione sta creando non poco disagio nei confronti del personale in servizio che richiedendo l’attivazione delle prestazioni sanitarie in convenzione si trova a non poterne fruire senza alcuna spiegazione. Ancor più per quel personale militare che ha già fruito anche di costose cure salva vita e che adesso si ritrova abbandonato al proprio destino.
Abbiamo chiesto al Reparto Affari Generali di fare al più presto chiarezza e rendere pubblica la risposta al nostro quesito.
Inoltre, a titolo di collaborazione, abbiamo evidenziato che per il rinnovo del l’Assicurazione sanitaria, l’individuazione del solo personale:
• in servizio permanente effettivo;
• in servizio permanente a disposizione (limitatamente agli ufficiali);
• appartenente al personale in ferma quadriennale (VFP4),
risulterebbe essere discriminatorio e penalizzante, nei confronti del personale che occupa alcune posizioni dell’aspettativa (posizione di stato giuridico del servizio permanente – ex art. 875 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 – Codice dell’Ordinamento Militare, quali per esempio: aspettativa riduzione dei quadri, infermità temporanee) o di alcune posizioni di stato giuridico del personale appartenente alle categorie del servizio temporaneo, quali per esempio gli Ufficiali in ferma prefissata, o le nuove figure dei Volontari in ferma Iniziale e i Volontari in ferma triennale.
Abbiamo chiesto di prevedere che l’assistenza sanitaria sia estesa anche a tale personale che continua a mantenere un rapporto d’impiego (ARQ) o di servizio temporaneo, perché la posizione di stato è sempre legata indubbiamente al principio del mantenimento dell’idoneità al servizio militare incondizionato (per eventuali richiami in servizio) e quindi necessità alla stregua degli altri un’adeguata assistenza sanitaria.
Vi terremo informati sull’esito di tale quesito.
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