Sicurezza negli Ambienti di lavoro.

Sicurezza negli Ambienti di lavoro. Possibili rischi per il personale del 232° Reggimento trasmissioni di Avellino.

LAVORO: Sicurezza negli Ambienti di lavoro. Sindacato Unico dei Militari scrive al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di corpo d’Armata Pietro SERINO per chiedere verifiche per valutare i possibili rischi per il personale del 232° Reggimento trasmissioni di Avellino, in merito alla presenza di un ripetitore per telefonia all’interno della Caserma Berardi.

Proprio la scorsa settimana il S.U.M. aveva organizzato un’assemblea sindacale con il personale militare del 232° reggimento trasmissioni di Avellino, per incontrare le iscritte e gli iscritti e ascoltare anche le criticità segnalate. Indubbiamente non avevamo potuto fare a meno di notare questo ripetitore all’interno della Caserma, con caratteristiche diverse rispetto a quelle dei sistemi militari. Non nascondiamo che qualcuno ci aveva anche rappresentato delle preoccupazioni per la sicurezza del personale che opera nei locali vicini al ripetitore. Preoccupazioni che evidentemente hanno manifestato i residenti della zona. Infatti, apprendiamo attraverso la lettura di un articolo di un quotidiano locale che è stato costituito un comitato di cittadini “sul piede di guerra contro l’antenna installata all’interno della Caserma Berardi”. L’antenna non sarebbe ancora operativa, ma sarà necessario, asserisce un tecnico incaricato dal comitato cittadino verificare la presenza dei campi elettromagnetici dopo l’accensione.
Sensibili alla salute del nostro personale, abbiamo inviato tempestivamente una lettera al capo di Stato Maggiore dell’Esercito, al fine di verificare attraverso l’invio di personale specializzato e l’acquisizione della scheda tecnica del ripetitore, la pericolosità o meno dell’emissione delle onde elettromagnetiche.
Ricordiamo che la legge n.46/2022 riconosce alle associazioni sindacali militari la possibilità di intervenire a tutela della salute e della sicurezza del personale militare nei luoghi di lavoro. Peraltro, già in passato con i nostri esperti avevamo segnalato delle situazioni a rischio presso il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti.
In generale, la segnalazione, riguardava le condizioni di vita e di lavoro del personale militare impiegato presso l’Agenzia Foraggi del Centro.
In particolare, era stato segnalato che la salubrità di uffici e servizi igienici della struttura sembravano non essere rispondenti ai requisiti stabiliti dal decreto legislativo n. 81/2008.
Inoltre, i magazzini per la conservazione dei foraggi, il locale destinato alla miscelazione dei cereali e i silos di stoccaggio presentavano delle criticità in quanto sprovvisti di adeguate misure di sicurezza per gli operatori militari.
Avevamo chiesto che le citate segnalazioni potessero costituire oggetto di controllo e vigilanza antinfortunistica da parte dell’Ufficio per il Coordinamento dei Servizi di Vigilanza d’Area dello Stato Maggiore dell’Esercito e che venissero sospese tutte le attività del personale impiegato in questi luoghi a rischio. Dopo il già menzionato controllo tutte le attività erano state sospese ed erano stati stanziati dei fondi per mettere in sicurezza le strutture.
Peraltro, contiamo di organizzare al più presto un’assemblea sindacale presso il citato Centro per incontrare i nostri iscritti.
Vi aggiorneremo sulla risposta che riceveremo dallo Stato Maggiore dell’Esercito, in merito alla segnalazione di Avellino, fermo restando che in occasione dell’incontro programmato per il 30 maggio 2023 chiederemo direttamente al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito un aggiornamento di situazione.

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Giorgia Meloni Giuseppe Conte Elly Schlein Guido Crosetto

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