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2023 Comunicati stampa/Eventi
leggebilancio

Comunicato Stampa – Legge di Bilancio

Comunicato Stampa – Legge di Bilancio IL S.U.M. INFORMA I PROPRI ISCRITTI E TUTTE LE COLLEGHE E I COLLEGHI INTERESSATI. Da una prima lettura in legge di bilancio emerge che anche per il 2024 è confermato il bonus per asili nido, con il quale le famiglie possono ottenere il rimborso delle rette nonché delle spese per la mensa ma entro un importo di massimo di: 3 mila euro l’anno (272,73 euro al mese per 11 mensilità) per chi ha un Isee di massimo 25 mila euro; 2.500 euro l’anno (227,27 euro al mese per 11 mensilità) per chi ha un Isee compreso tra 25.001 e 40 mila euro; 1.500 euro l’anno (136,37 euro al mese per 11 mensilità) per chi ha un Isee superiore a 40 mila euro o nel caso di nuclei familiari che richiedono il sostegno senza presentare l’Isee. Inoltre, per i nati a decorrere dal 2024 spetta una maggiorazione ulteriore, ma solo nel caso di figli successivi al primo e a patto che nel nucleo familiare ci sia almeno un minore di età inferiore ai 10 anni. In tal caso per chi ha un Isee fino a 25 mila euro sono rimborsabili fino a 3.600 euro l’anno, tra i 25 mila e i 40 mila invece si scende a 3.100 euro l’anno. Vi terremo costantemente aggiornati. #CogitoErgoSum #aeronauticamilitare #marinamilitare #carabinieri #esercitoitaliano #GuardiaDiFinanza Giorgia Meloni Guido Crosetto Elisabetta Trenta Giuseppe Conte Elly Schlein Elisabetta Trenta Fabio Barbaraci Pasquale D’alterio Carlotta Lorefice Luana SchepiLegge ds Ottavio Cimino Enzo Casisa Antonello Arabia

2023 Comunicati stampa/Eventi
ONE CARE

Comunicato Stampa – Validità assicurazione ONE CARE

Comunicato Stampa – Validità assicurazione ONE CARE SERVIZIO: IL S.U.M CHIEDE CHIAREZZA IN MERITO ALLA NOTA INDIRIZZATA A TUTTO IL PERSONALE DELL’ESERCITO PER IL PROLUNGAMENTO “UNILATERALE” DELLA VALIDITÀ DELL’ASSICURAZIONE ONE CARE.  Il Sindacato Unico dei Militari ha scritto la scorsa settimana al Reparto Affari Generali dello Stato Maggiore dell’Esercito per chiedere dei chiarimenti in merito a un comunicato con il quale il menzionato Reparto ha reso noto che, “per la polizza sanitaria contro gli infortuni e le malattie stipulata a favore di tutto il personale militare in servizio permanente effettivo (SPE), a disposizione (SPAD) e Volontari in Ferma Prefissata di 4 anni (VFP4) è stata disposta la proroga unilaterale dell’attuale contratto per un massimo di sei mesi (31 marzo 2024) e che nel contempo è stata bandita una nuova procedura di gara per l’aggiudicazione a altro contraente.”. Infatti abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di alcuni iscritti che lamentano la mancata attivazione della già menzionata proroga. Peraltro, gli addetti alle risposte telefoniche della compagnia assicuratrice hanno confermato tale criticità.Abbiamo evidenziato nella lettera che la situazione sta creando non poco disagio nei confronti del personale in servizio che richiedendo l’attivazione delle prestazioni sanitarie in convenzione si trova a non poterne fruire senza alcuna spiegazione. Ancor più per quel personale militare che ha già fruito anche di costose cure salva vita e che adesso si ritrova abbandonato al proprio destino. Abbiamo chiesto al Reparto Affari Generali di fare al più presto chiarezza e rendere pubblica la risposta al nostro quesito. Inoltre, a titolo di collaborazione, abbiamo evidenziato che per il rinnovo del l’Assicurazione sanitaria, l’individuazione del solo personale: • in servizio permanente effettivo; • in servizio permanente a disposizione (limitatamente agli ufficiali); • appartenente al personale in ferma quadriennale (VFP4), risulterebbe essere discriminatorio e penalizzante, nei confronti del personale che occupa alcune posizioni dell’aspettativa (posizione di stato giuridico del servizio permanente – ex art. 875 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 – Codice dell’Ordinamento Militare, quali per esempio: aspettativa riduzione dei quadri, infermità temporanee) o di alcune posizioni di stato giuridico del personale appartenente alle categorie del servizio temporaneo, quali per esempio gli Ufficiali in ferma prefissata, o le nuove figure dei Volontari in ferma Iniziale e i Volontari in ferma triennale. Abbiamo chiesto di prevedere che l’assistenza sanitaria sia estesa anche a tale personale che continua a mantenere un rapporto d’impiego (ARQ) o di servizio temporaneo, perché la posizione di stato è sempre legata indubbiamente al principio del mantenimento dell’idoneità al servizio militare incondizionato (per eventuali richiami in servizio) e quindi necessità alla stregua degli altri un’adeguata assistenza sanitaria. Vi terremo informati sull’esito di tale quesito. #CogitoErgoSum #aeronauticamilitare #marinamilitare #carabinieri #esercitoitaliano #GuardiadiFinanza #sanita @follower Giorgia Meloni Guido Crosetto Giuseppe Conte Elisabetta Trenta Elly Schlein Pasquale D’alterio Elisabetta Trenta Fabio Barbaraci Carlotta Lorefice Antonello Arabia Pasquale Chiacchio

2023 Comunicati stampa/Eventi
Bilancio

Comunicato Stampa – Manovra di Bilancio

Comunicato Stampa – Manovra di Bilancio MANOVRA DI BILANCIO: IL MINISTRO CONVOCA I SINDACATI MILITARI Le sottonotate Associazioni Sindacali apprendono che il 16 novembre 2023, in previsione del Consiglio dei Ministri monotematico dedicato alle misure di carattere economico, ordinamentale e di tutela degli appartenenti del Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico, il Presidente del Consiglio incontrerà per le Forze Armate il Co.Ce.R. Interforze in merito al disegno di legge di bilancio. Si apprende inoltre, della volontà espressa dal Ministro della Difesa On. Guido Crosetto, di audire in pari data le Associazioni Sindacali Militari sulle medesime tematiche nelle more di una imminente certificazione della relativa rappresentatività che di converso attribuirebbe alle stesse sigle le competenze in capo alla contrattazione normativa ed economica. Purtuttavia, ritenendo certamente apprezzabile l’iniziativa del Ministro della Difesa, non possiamo fare a meno di notare che il risultato finale di questa logica della doppia convocazione, potrebbe creare il paradosso per il quale il Co.Ce.R. sarebbe chiamato ad esprimere delle valutazioni in merito alle risorse da stanziare per un rinnovo contrattuale che con molta probabilità non discuterebbe. Il rischio concreto dunque, è quello che le Associazioni Sindacali si trovino a dover negoziare un rinnovo contrattuale sulla base di accordi presi da altri e nella fattispecie dal Co.Ce.R. che, come noto, è di imminente “estinzione”. Sarebbe dunque auspicabile, che l’incontro con i Sindacati non avvenga successivamente a quello previsto tra il presidente del Consiglio e gli organismi della Rappresentanza Militare, al fine di non svilirne portata e incisività. Si Rileva infine, che analogamente al precedente incontro con il Sig. Ministro, non saranno convocate le sigle sindacali della Guardia di Finanza, escludendo di fatto il personale da esse rappresentato da questo confronto. Roma, 28/10/2023 ASSO.MIL – L.R.M – NSC – SIAM – S.I.L.M.A. – SIULM – S.U.M. – USAMI

Comunicati stampa/Eventi 2023
Attività Stragiudiziale

Comunicato Stampa – VITTORIA DEL S.U.M.

Comunicato Stampa – VITTORIA DEL S.U.M. SERVIZIO: SINDACATO UNICO MILITARE, OTTIME NOTIZIE DAL FRONTE DELLA TUTELA DEI DIRITTI. VITTORIA DEL S.U.M. CHE CON L’AUTOREVOLE ATTIVITÀ STRAGIUDIZIALE GRATUITA SVOLTA DAL PROPRIO DIPARTIMENTO LEGALE, COORDINATA DALLA VICE SEGRETARIO NAZIONALE RIESCE A FAR RICONOSCERE A UNA PROPRIA ISCRITTA IL DIRITTO A OTTENERE LA CONCESSIONE DELLA LICENZA DI TRASFERIMENTO. Vi raccontiamo questa vicenda utilizzando per la nostra collega il nome di fantasia Maria. La nostra Maria, sposata e con un bimbo a carico viene trasferita dal Nord presso un reparto del Sud, lontana dal suo luogo di origine. La nostra iscritta, chiede con formale richiesta di ottenere il beneficio della licenza di trasferimento, che come noto, serve per alleviare un trasferimento con un minore, in una sede che non è quella d’origine. La catena gerarchica, inizialmente non le concede il beneficio previsto, perché ritiene che Maria ricorresse già al pendolarismo dalla sede di origine familiare a quella di lavoro (parliamo di qualche migliaio di chilometri). È dovuto intervenire il S.U.M., attraverso l’elaborazione di un’istanza di riesame del provvedimento, per ottenere il giusto riconoscimento del beneficio necessario per organizzare un trasloco con un infante. Tutti quanti siamo felicissimi che Maria abbia risolto i propri problemi e possa organizzarsi per il meglio per la nuova esperienza lavorativa. L’attività del S.U.M. è anche questa. Un sostegno ai nostri iscritti costante, continuo e autorevole. Entra anche a tu a far parte della squadra del S.U.M. e metti a disposizione i tuoi talenti per le colleghe e i colleghi. Sostieni la nostra azione iscrivendoti al nostro sindacato. Ti aspettiamo. #CogitoErgoSum #giustizia #aeronauticamilitare #marinamilitare #carabinieri #esercitoitaliano #GuardiadiFinanza Giorgia Meloni Guido Crosetto Giuseppe Conte Elisabetta Trenta Elly Schlein @follower

2023 Comunicati stampa/Eventi

Comunicato Stampa – Il S.U.M. presso lo STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO

Comunicato Stampa – Il S.U.M. presso lo STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO SERVIZIO: Il S.U.M. INCONTRA IL PERSONALE MILITARE IN SERVIZIO PRESSO LO STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO. ^^^^ Assemblea sindacale, presso la biblioteca del Circolo Ufficiali delle Forze Armate a Roma, dove una delegazione del S.U.M. costituita dal Segretario Generale Pasquale CHIACCHIO, il Presidente Antonello ARABIA, il Capo Dipartimento Marescialli Efisio PESSEI e il Capo Dipartimento Eventi Pasquale D’Alterio, ha incontrato i colleghi che prestano servizio presso lo Stato Maggiore dell’Esercito. All’incontro ha partecipato il Capo del I RRAGEP che ha portato i saluti del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e del Sottocapo di Stato Maggiore. L’occasione è stata utile per presentare al personale presente, il progetto sindacale del S.U.M. e anche per confrontarsi con il personale presente esperto, su temi d’interesse per lo svolgimento dell’attività sindacale quali, tra l’altro: la cassa graduati; il nuovo contratto di lavoro con riferimento alle risorse allocate in legge di bilancio; alla previdenza dedicata; ai decreti discendenti dalla legge 119/2022. tutela della genitorialitá e della cura dei disabili; valorizzazione professionale del personale anziano appartenente alla categoria dei graduati; meritocrazia, trasparenza e tempestività nelle valutazioni ai fini dell’avanzamento al grado superiore; tutela del personale appartenente ai Marescialli Nuovo Iter. Il S.U.M. tornerà presto nella Capitale per incontrare il personale militare della Scuola TRASPORTI E MATERIALI presso la Caserma Rossetti e delle DIREZIONI GENERALI per il PERSONALE MILITARE (PERSOMIL) e della PREVIDENZA MILITARE E DELLA LEVA (PREVIMIL) a Palazzo Messe in Cecchignola, il prossimo 25 Ottobre. In occasione dei predetti incontri esamineremo anche le tematiche d’interesse con l’Area Tecnico-Amministrativa e del personale appartenente al Ruolo dell’Arma TRAMAT. [siteorigin_widget class=”SiteOrigin_Widget_LayoutSlider_Widget”][/siteorigin_widget]

2023 Comunicati stampa/Eventi
Uranio impoverito vittime del silenzio

Comunicato Stampa – Sentenza del TAR Friuli Venezia Giulia, Uranio Impoverito

Comunicato Stampa – Sentenza del TAR Friuli Venezia Giulia, Uranio Impoverito SERVIZIO: IL S.U.M. DALLA PARTE DEI COLLEGHI CHE SI SONO AMMALATI A SEGUITO DELL’ESPOSIZIONE A FATTORI AMBIENTALI A RISCHIO IN TEATRO OPERATIVO (URANIO IMPOVERITO). ACCOGLIAMO CON FAVORE LA RECENTE SENTENZA DEL TAR FRIULI VENEZIA GIULIA CHE RICONOSCE A UN SOTTUFFICIALE LA DIPENDENZA DA CAUSA DI SERVIZIO PER UNA PATOLOGIA RICONDUCIBILE ALL’ESPOSIZIONE A URANIO IMPOVERITO E METALLI PESANTI, IN KOSOVO E ALTRI TEATRI OPERATIVI. Come abbiamo già scritto in altre circostanze, quando si afferma il diritto al riconoscimento per dei danni subiti in servizio e a causa del servizio, non può che gioire l’intera collettività, pertanto come S.U.M., accogliamo con estremo favore la sentenza del Tribunale Amministrativo della Regione Friuli Venezia Giulia che ha confermato, nonostante la resistenza del Ministero della Difesa di riconoscere la derivazione causale della grave patologia, proprio in ragione in capo a chi ha prestato servizio in contesti contaminati dall’uranio impoverito. Su questo aspetto, peraltro, esiste giurisprudenza consolidata (Consiglio di Stato n. 6684 del 7 ottobre 2021). Quindi nonostante un primo pronunciamento favorevole dello stesso T.A.R. nel 2022, il Sottufficiale in argomento è stato costretto a ricorrere al TAR per avere giustizia. E’ come se l’Amministrazione Difesa si intestardisca a ostacolare il giusto riconoscimento a chi si è ammalato servendo il proprio Paese. Vediamo cosa è successo negli anni sulla questione Uranio Impoverito. Ricordiamo che con deliberazione del 30 giugno 2015 (pub. in G.U. del 13 luglio 2015, n. 160), la Camera dei deputati ha, infine, istituito la “Commissione parlamentare di inchiesta sui casi di morte e di gravi malattie che hanno colpito il personale italiano impiegato in missioni militari all’estero, nei poligoni di tiro e nei siti di deposito di munizioni, in relazione all’esposizione a particolari fattori chimici, tossici e radiologici dal possibile effetto patogeno e da somministrazione di vaccini, con particolare attenzione agli effetti dell’utilizzo di proiettili all’uranio impoverito e della dispersione nell’ambiente di nano particelle di minerali pesanti prodotte dalle esplosioni di materiale bellico e a eventuali interazioni” che, nell’ambito del proprio mandato ha pubblicato due relazioni intermedie (in data 26 maggio 2016 e 19 luglio 2017) e una conclusiva, formalizzata il 7 febbraio 2018. Nel corso di tali lavori sono stati esaminati i diversi modelli organizzativi adottati dalla Difesa, individuando talune asserite “criticità” e pervenendo alle seguenti conclusioni: − pur in assenza di certezza, non risulta possibile escludere l’interdipendenza tra l’esposizione ad agenti patogeni ed effetti nocivi sul personale. Occorre, pertanto, ragionare secondo un criterio probabilistico; − l’onere di dimostrare tale interdipendenza deve ricadere sull’Amministrazione e non sul personale ammalatosi, la quale dovrà, secondo il principio di precauzione, dimostrare di aver posto in essere tutti i possibili temperamenti per evitare detta esposizione; − con specifico riferimento alla somministrazione di vaccini, il citato principio di precauzione avrebbe dovuto estrinsecarsi attraverso una più profonda anamnesi del singolo militare, verificando la possibile multifattorialità di situazioni particolari (condizioni di stress, rilevanti carichi di lavoro, severe condizioni ambientali, ecc.); − la specificità dell’attività lavorativa del personale militare non può determinare un’ esclusione dall’applicazione delle norme di carattere generale a tutela dei lavoratori attualmente previste; − le procedure attualmente previste per la concessione di indennizzi al personale colpito da patologie professionali risultano inadeguate in quanto costringono il lavoratore ad estenuanti adempimenti di carattere burocratico non più giustificabili; − risulta necessario ricondurre anche il personale militare nell’alveo delle tutele assicurate dall’INAIL a tutti gli altri lavoratori; − occorre rivedere il modus operandi del Comitato di Verifica per le Cause di Servizio, ormai limitato al solo esame documentale e burocratico delle vicende dei singoli aventi causa. Le descritte conclusioni sono state ritenute dall’allora Ministro della Difesa Elisabetta TRENTA, il punto di partenza dal quale far scaturire un’analisi delle criticità emerse, al fine di pervenire all’individuazione di provvedimenti, anche di carattere normativo, idonei ad abbattere, ovvero limitare, il contenzioso tra il personale militare e l’Amministrazione della Difesa in vicende giudiziarie. In tal senso, con decreto istitutivo in data 22 febbraio 2019, il Ministro costituì il “Tavolo Tecnico per l’approfondimento delle criticità emerse in relazione all’esposizione a particolari fattori di rischio ambientale in ambito Difesa”. Ciò, al fine di garantire le più ampie tutele al personale militare nello svolgimento delle attività di servizio ed in considerazione delle conclusioni della Relazione finale della Commissione/Commuranio. Ricordiamo che l’output dei lavori del tavolo tecnico fu l’elaborazione di una proposta di legge che venne presentata dall’allora Ministro e veicolata in Parlamento dall’Onorevole Del Monaco. Cosa è successo ad oggi? NULLA. Il modus operandi dell’Amministrazione e del Comitato di Verifica è rimasto invariato. E i nostri colleghi per potere avere giustizia devono sobbarcarsi ingenti spese economiche per poter gestire il costoso contenzioso. Peraltro, su questo tema, si sono accesi i riflettori dopo la pubblicazione del best seller estivo del noto generale. Tant’è che il Ministro Crosetto, nel mese di settembre ha annunciato l’istituzione di una nuova Commissione d’inchiesta Ministeriale (dai poteri limitati) costituita da esperti esterni e membri interni. Peraltro, il Ministro Crosetto, nel preannunciare l’istituzione di questa Commissione (è stata nominata?) ha confermato l’intenzione di presentare in Parlamento un disegno di legge che possa superare alcune criticità riscontrate nell’attuale sistema di protezione assistenziale e previdenziale del personale militare. Ci chiediamo da cittadini con le stellette, avevamo proprio bisogno di un’ulteriore Commissione di rango inferiore (ministeriale) dopo aver avuto ben 4 commissioni parlamentari, tra cui quella della XVII Legislatura presieduta dall’on. SCANU, che si sono occupate della questione. In parlamento poi, non si potrebbe partire dalle proposte già depositate negli anni (la n. 2224 d’iniziativa dell’on. DEL MONACO o la n. 2118 dell’on. RIZZO)che si ponevano come obiettivo il superamento delle criticità emerse e fra tutte quella dell’onere della prova? Quanto tempo i nostri colleghi dovranno aspettare per avere giustizia? Come Sindacato Unico dei Militari poniamo tanti quesiti, cercando di avere risposte, siamo pronti a fornire il nostro contributo alla costituenda commissione ministeriale, chiedendo di essere auditi. Sosterremo, con il nostro studio legale, quanti dei nostri colleghi avranno necessità di rivolgersi in sede giurisprudenziale per ottenere

2023 S.U.M. - Sempre al Tuo Fianco
Messaggio di un nostro iscritto

S.U.M. sempre al TUO Fianco – Messaggio ricevuto da un nostro iscritto

S.U.M. sempre al TUO Fianco – Messaggio ricevuto da un nostro iscritto Vogliamo qui pubblicare un messaggio ricevuto da un nostro iscritto. “Buonasera a tutti i componenti del SUM, volevo ringraziarvi TUTTI uno ad uno per quello che e’ successo oggi! Assolto! Ne ero certo sin dall’inizio altrimenti non avrei mai intrapreso questa strada lunga e tortuosa iniziata con il mio rifiuto scritto nero su bianco il 7 dicembre scorso! Però e’ stato fatto un grandissimo lavoro da parte di tutti sia dalla parte dello Staff sia dai membri del SUM che mi sono stati vicini in questo percorso! Non e’ la vittoria di xxxxxxxxxxxx ma e’ la vittoria di tutti i componenti delle forze armate italiane! Siamo militari e’ vero ma sotto la divisa c’è un Uomo/Donna che hanno gli stessi DIRITTI di ogni altro Uomo/Donna in Italia, in Europa e nel Mondo! Quindi vi esorto ogni volta che un vostro Diritto viene calpestato di opporvi con tutte le vostre forze affinché riceviate la Giustizia che meritate! Per fortuna oggi abbiamo anche i sindacati che ci aiutano tantissimo sia come consiglieri sia con la pratica a risolvere i problemi che tempo fa nessuno aveva il coraggio di affrontare per non incorrere in ulteriori sanzioni oltre alle ingiustizie subite! Tra tanti sindacati ho scelto il SUM perché non ha una gerarchia piramidale come il nostro ambiente di lavoro, e come altri sindacati che ho avuto modo di conoscere, ma uno Staff che si ritiene al pari di ogni iscritto! Sono felice ed orgoglioso di farne parte e non mi stancherò mai di ribadirlo ai colleghi ancora dubbiosi non iscritti a nessun sindacato! Ringrazio Roberto della sezione di Avellino, Pasquale e Luana del comitato Nazionale e il mio Avvocato V. Capoluongo del Foro di Nola con studio a Napoli, affiliato al SUM! Rinnovo il Grazie che mi sale dal cuore a tutto il SUM! Viva l’Italia, VIVA IL SUM. “ QUESTO POST CI RACCONTA UNA VICENDA UMANA A LIETO FINE. RAPPRESENTA UNA VITTORIA PER IL NOSTRO ISCRITTO, PER CHI HA LAVORATO IN SUO SUPPORTO E IL SUCCESSO DI UN MODO DI FARE SINDACATO: TUTELARE TUTTI. NEL CASO SPECIFICO CI SIAMO FATTI CARICO, ANCHE CON IL SOSTEGNO DI UNO STUDIO LEGALE CONVENZIONATO DI UN COLLEGA CHE NON AVEVA VOLUTO SOTTOPORSI AL VACCINO ANTINFLUENZALE, PERALTRO NON OBBLIGATORIO MA “RACCOMANDATO”. PER QUESTO ERA STATO DENUNCIATO ALLA PROCURA MILITARE PER DISOBBEDIENZA. OGGI IL TRIBUNALE SI È PRONUNCIATO ASSOLVENDO IL COLLEGA. ATTENDIAMO CHE LA SENTENZA VENGA DEPOSITATA PER LEGGERNE MOTIVAZIONI. Nel frattempo gioiamo con lui. GIUSTIZIA È FATTA! #CogitoErgoSum #giustizia #aeronauticamilitare #marinamilitare #carabinieri #esercitoitaliano #GuardiadiFinanza @follower Guido Crosetto Giorgia Meloni Giuseppe Conte Elisabetta Trenta Elly Schlein [siteorigin_widget class=”SiteOrigin_Widget_Slider_Widget”][/siteorigin_widget]

Comunicati stampa/Eventi 2023
Termine incontri settimanali

Comunicato Stampa – Termina l’attività settimanale S.U.M. in tour.

Comunicato Stampa – Termina l’attività settimanale S.U.M. in tour. ASSEMBLEE SINDACALI. Terminata l’attività settimanale S.U.M. in tour, con gli incontri a Bracciano presso il Comando Artiglieria, dove il Presidente Antonello Arabia e il Presidente Amministrativo Maurizio Mancusi hanno incontrato gli artiglieri del Comando Artiglieria, del Reggimento Addestrativo e del 185 Reggimento di Artiglieria. Contemporaneamente il Segretario Nazionale Pasquale Chiacchio, con il Presidente e il Segretario Regionale Emilia Romagna Giuseppe Bastoni e Paolo PETTAZZI hanno avuto un proficuo incontro con i genieri del 10 Reggimento di Cremona. Oltre a presentare Servizi forniti a supporto della nostra gente dal S.U.M, i colleghi hanno avuto modo di apprezzare l’autorevolezza di presentazione delle tematiche in itinere del nostro comparto, dalla cassa Graduati, alla specificità alla previdenza dedicata. La nostra attività continuerà incessante anche la prossima settimana con un primo impegno allo Stato Maggiore dell’Esercito. Inoltre, vi preannunciamo la ripresa dei nostri podcast con il nostro ospite d’onore Nele CARNAZZA e vi aggiorneremo in merito a un successo giudiziario a supporto di un nostro iscritto. Il S.U.M. VINCE E CONVINCE…attenti stiamo arrivando. #CogitoErgoSum #esercitoitaliano #stradesicure #aeronauticamilitare #marinamilitare #carabinieri #GuardiadiFinanza @follower Giorgia Meloni Guido Crosetto Giuseppe Conte Elisabetta Trenta Elly Schlein [siteorigin_widget class=”SiteOrigin_Widget_Slider_Widget”][/siteorigin_widget]